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16/09/2007 - La cura del mantello nel cane

Spesso durante la pratica professionale il medico veterinario si sente chiedere se i cani vanno lavati e quando, e se il mantello abbia bisogno di cure particolari.
Molti sono i dubbi e le false credenze che emergono dal colloquio con i padroni degli animali, pertanto sarà bene fare il punto della situazione.
Spazzolare regolarmente il mantello del cane è pratica molto utile, sia per dare al nostro beniamino un aspetto estetico gradevole sia, cosa assai importante,  per mantenerlo in salute.
Avere cura del mantello ci mette in contatto “tattile” con il nostro amico, facilitando l’instaurarsi del legame affettivo con esso.
Tra l’altro,  la spazzolatura  frequentemente  ci consente di monitorare lo stato della pelo e della cute, di individuare la presenza di parassiti e patologie a carico dell’apparato tegumentario.
Quante volte durante la cura del mantello percepiamo la presenza di insidiosi noduli cutanei, altrimenti passati inosservati, e quindi possiamo correre precocemente ai ripari, sulla base di ciò che ci consiglia il veterinario?
Spazzolando il dorso, è facile trovare la forfora, spesso un segno di alterazione cutanea che è indice di squilibri metabolici.
Spazzolare il mantello significa eliminare i peli morti, fare respirare la cute consentendo ai nuovi peli di crescere regolarmente, riducendo nodi e matasse di pelo morto e di rimuovere in tempo spighe e corpi estranei.
Quanto spesso devo spazzolare il mio cane?
Dipende dalla razza, quelle a pelo corto richiedono meno manutenzione, una volta ogni due settimane può bastare, le razze a pelo lungo e con doppio mantello richiedono più attenzione, ed è buona norma spazzolarle prima con un raschietto a denti ben separati per portare via i nodi e cardare il pelo, poi con una spazzola a base quadrangolare a setole fini e fitte si raccolgono i peli morti in quantità.
Successivamente con una spazzola tradizionale a setole dure più rade  si pettina il pelo dalla riga del dorso verso il basso, per rifinire i lavoro.
In primavera ed autunno, quando il normale avvicendarsi del pelo vecchio e quello nuovo è maggiore, questa pratica andrebbe fatta quotidianamente.
Anche fare il bagno al cane è molto utile, avendo l’accortezza di usare shampoo specifici e di non eccedere con la frequenza. Una volta al mese può bastare.
Soprattutto d’inverno, ma sarebbe utile sempre, bisogna asciugare bene il mantello dopo averlo sciacquato, per evitare raffreddamenti o al contrario creare un ambiente caldo umido che favorisce le piodermiti.
Proteggere sempre il padiglione auricolare dall’ingresso accidentale di acqua, pena l’aumento di incidenza di otiti.
La tosatura va riservata a personale qualificato, e le numerose toelette presenti sul territorio potranno fare al caso vostro e fornire i consigli migliori in base alla razza..