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31/07/2007 - I Parassiti Esterni del Cane e del Gatto Parte II

Questa settimana affronteremo il problema delle zecche, che insieme a quello delle pulci approfondito la settimana scorsa rappresenta un fastidioso inconveniente con l’arrivo della bella stagione.
La zecche sono parassiti ematofagi ben visibili ad occhio nudo, di colorito bruno o grigiastro. Sul nostro territorio normalmente si rinvengono  tre specie: Ripicephalus sanguineus, Ixodes ricinus e Dermacentor reticulatus, tipici ospiti indesiderati dei mammiferi domestici e da non confondere con gli Argasidi che parassitano invece le specie aviarie.
Come possono contrarre le zecche i nostri cani o gatti?

E’ proprio quando portiamo il nostro cane a fare quattro passi nei prati che c’è il maggior rischio che la zecca salga sull’ospite, in quanto le forme larvali si arrampicano sui fili d’erba più alti in attesa di  salire sul corpo del cane o del gatto per compiere il primo pasto di sangue.
In seguito le larve si possono trasformare nelle forme adulte in successivi passaggi sia sul corpo del medesimo ospite che su ospiti diversi, dopo essere cadute a terra per poi aggredire altri mammiferi.
Da ciò ne risulta che le zecche possono aggredire sia i nostri carnivori domestici che gli erbivori, pertanto le aree frequentate da  ambedue i gruppi sono da considerarsi particolarmente a rischio.
Anche i nostri giardini possono ospitare le zecche, soprattutto quelli incolti o dove la rasatura dell’erba non è frequente.
Le zecche  possono stare molto tempo senza cibarsi e addirittura superare l’inverno, quindi quando si immette un animale in un ambiente dove precedentemente siano vissuti soggetti infestati dai parassiti sarà buona norma fare della prevenzione.
Quali sono i problemi che le zecche possono causare?

Oltre alle lesioni causate dalla morsicatura, che consistono in fastidiose infiammazioni locali come granulomi o ascessi, si possono avere gravi anemie in caso di infestazione massiccia.
Raramente è segnalata una particolare patologia , detta “paralisi da zecche”, correlata alla produzione di tossine di questi parassiti.
Purtroppo le zecche sono vettori di  malattie anche gravi,  tra le quali segnaliamo la piroplasmosi, la rickettsiosi e la ehrlichiosi.
Come posso prevenire e controllare le zecche?

Come risulta da quanto sottolineato precedentemente, è importante non solo controllare ma anche soprattutto prevenire il morso delle zecche.
La rimozione delle zecche dal corpo può avvenire manualmente se queste sono poche, con una torsione in senso orario o antiorario dopo averle stordito con un prodotto antiparassitario specifico, avendo cura di non lasciare il rostro nella cute, che può causare reazioni da corpo estraneo.
In caso di massiccia infestazione, occorreranno delle spugnature sotto diretto controllo veterinario.
La prevenzione si può invece attuare con prodotti a base di permetrina microincapsulata o fipronil, applicabili con pipette o spray ogni 20-30 giorni.