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26/09/2008 - Quando il sole fa male… Il carcinoma squamocellulare nel gatto

Sappiamo che tutti  le radiazioni solari sono di beneficio per tutti gli esseri viventi, permettendo alla vita di  esistere sul pianeta.
Come sempre, c’è il rovescio della medaglia! Infatti le radiazioni ultraviolette sono composte da frequenze che possono anche essere molto nocive, sia per l’uomo che per gli animali.
I gatti, soprattutto quelli a mantello chiaro o comunque che abbiano parti non pigmentate,  sono particolarmente sensibili alle radiazioni ultraviolette, e in seguito al protrarsi dell’esposizione possono manifestare delle lesioni crostose ed erosioni in particolar modo sulle orecchie, sulla ragione temporale e sul naso.

Si tratta di lesioni che possono regredire?
 
No, anche se ad uno sguardo superficiale queste lesioni possono essere scambiate per una ferita infetta, si tratta di veri e propri tumori, che prendono il nome di carcinoma squamocellulare.
In quanto tumore, l’evoluzione è progressiva e inesorabilmente attacca i tessuti circostanti.

Tutte le croste ed ulcere sul muso  sono lesioni tumorali?

No,  all’inizio queste alterazioni  si presentano come alterazioni cutanee dette cheratosi, che sono comunque pre-tumorali.
Inoltre, va fatta la diagnosi differenziale con ferite infette, micosi, allergie cutanee e parassitosi. In ogni caso i carcinomi hanno un comportamento ed un aspetto tipici che lascia pochi dubbi al clinico.

Come si presentano queste lesioni?

Si tratta di lesioni erosive ulcerate, crostose, che si localizzano nelle aree non protette dai peli o dalla pigmentazione del muso. Abbiamo già detto che le parti del corpo più colpite sono i padiglioni auricolari, il naso e la regione temporale.
Questi tumori si estendono senza margini ben definiti, sono aggressivi e con il progredire della malattia deturpano l’animale.
L’idea classica di tumore è quella di una massa o un nodulo che cresce. Non è il nostro caso, ed è per questo che queste lesioni vengono scambiate per infezioni, trattate talvolta con cure fai da te e si perde tempo prezioso.

Il mio gatto  vive esclusivamente in casa, posso quindi stare tranquillo?

No, i gatti hanno l’abitudine di stare dietro le finestre a lungo per guardare fuori, e i vetri oltre a non proteggere possono addirittura convogliare le radiazione con angoli incidenti pericolosi.

Come posso prevenire il tumore da radiazioni solari?

Evitando di fare uscire i soggetti con il mantello bianco nelle ore più calde della giornata, quando i raggi del sole sono perpendicolari e più dannosi. Anche applicare creme solari a protezione totale è utile. Si ricorda che non tutti i gatti chiari di pelle svilupperanno il tumore, ma solo quelli predisposti.

Come si trattano gli animali a cui è stato diagnosticato questo problema?


Anche se si propongono terapie mediche a base retinoidi o chemioterapici, il loro effetto è sostanzialmente palliativo, e solo la rimozione chirurgica è efficace in modo definitivo.
Come sempre intervenire nei primi stadi della malattia riduce gli effetti  della chirurgia, che per sua natura è demolitiva poiché mira ad asportare completamente l’area lesionata.
I gatti operati possono presentare le orecchie molto più corte o alterazioni estetiche al naso, ma in ogni caso recuperano molto bene e conducono una vita normale.
Aspettare e far progredire la malattia o richiedere una eutanasia per evitare la chirurgia non è corretto eticamente, e sarà il veterinario in ultima analisi a suggerirvi la soluzione migliore