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29/07/2007 - Piccoli fastidiosi problemi estivi

D’estate le occasioni per portare fuori il cane sono molto frequenti, e non  di rado il nostro amico a quattro zampe ci accompagna per semplici passeggiate sui viali cittadini, in campagna o in gite anche impegnative.
I cani sono sempre entusiasti per questo genere di attività, che se fatta progressivamente e con metodo non può che portare loro giovamento…ed anche al padrone!
Bisogna però prepararsi a qualche piccolo inconveniente che può presentarsi.
Ecco alcuni pratici consigli per farvi fronte!

 -Piccoli tagli ai polpastrelli, alle estremità, sul muso o cutanei in genere:
Il principio è quello di bloccare l’emorragia, che se coinvolge zone riccamente vascolarizzate da un letto capillare o piccole arteriole può anche essere copiosa, che si ottiene mediante la compressione della ferita possibilmente con una garza o un fazzoletto. Presto il tessuto sarà imbevuto di sangue, pertanto se si riesce ad applicarne un certo spessore con più garze sarà meglio. Gli animali raramente collaborano, pertanto tenere in pressione la ferita per il tempo necessario che si formi il coagulo è disagevole: appena possibile applicare del nastro adesivo o dei cerotti di tela per bloccare il tutto. L’applicazione di ghiaccio, ove possibile, aiuta, ma è poco pratica.
Mai legare le estremità degli arti con lacci o corde strette, per evitare di bloccare la circolazione.
Quando possibile portare a controllare la ferita dal proprio veterinario.

-Forasacchi:
si tratta di spighe di graminacee tipo l’orzo selvatico molto frequenti nei prati o sui bordi delle strade che per la loro conformazione ( appuntita e con aculei rivolti all’indietro) hanno la tendenza ad infilarsi  ovunque, sia nelle cavità naturali del corpo che nei tessuti organici forando letteralmente la cute.    
Tipicamente si localizzano negli spazi interdigitali, nel naso, nelle orecchie e negli occhi, raramente le sedi possono essere le più diverse, come le vie genitali o altre regioni anatomiche. I sintomi sono scolo congiuntivale improvviso, starnuti incoercibili, zoppie o la testa ruotata verso il lato colpito.
Con l’aiuto di pinzette cercare di togliere tutte le spighe visibili. Poi, al più presto, portare il cane dal veterinario che con gli strumenti adatti valuterà se sarà  il caso di estrarre le spighe eventualmente rimaste con strumentario idoneo, in sedazione.
Tagliare spesso il prato dove vive il cane è certamente pratica molto utile, per evitare la crescita di graminacee infestanti.
Prima del periodo caldo è buona norma, nelle razze con pelo folto, tosare almeno le zampe fino al carpo, e le orecchie  dal lato interno, se pendule e pelose tipo quelle dei Cocker Spaniel, a titolo preventivo.
Localizzazioni più profonde, soprattutto nelle vie respiratorie inferiori, possono essere molto pericolose.

-Punture d’insetto:
Molti sono gli insetti dotati pungiglioni od apparati veleniferi che possono creare problemi. I primi sintomi sono gonfiore nel punto d’inoculo, tipicamente muso e zampe, e nelle parti senza pelo si può apprezzare anche eritema, con sensazione dolorifica ( si manifesteranno i sintomi tipici dell’infiammazione: tumor, dolor, calor, rubor).
Talvolta si scatena una reazione allergica di tipo orticariode  diffusa, con tipico gonfiore del muso e del collo.
Se il cane è tranquillo, applicare freddo dà sollievo, ma una pomata antistamininica o a base di betametasone applicata localmente sarà più utile. Se i sintomi sono più generali, un corticosteroide sistemico iniettato dal veterinario sarà l’approccio più adatto, che valuterà eventualmente se tenere sotto controllo per alcune ore il paziente.